Primavera, tempo di allergie: come prevenirle e affrontarle

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di Giulia Alterini

L’allergia ai pollini, meglio conosciuta come rinite allergica, è una condizione causata da diversi fattori nell’ambiente che si manifesta prevalentemente durante il periodo primaverile.

In Italia un individuo su tre ne soffre, in totale circa venti milioni di persone di cui 1,2 milioni di bambini, secondo l’Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (WAidid).

Le cause, i sintomi e come prevenirla

Quando l’organismo entra in contatto con un allergene che riconosce come una minaccia, si attiva una reazione, che è appunto l’allergia.

Per esempio, quando il corpo respira pollini, il sistema immunitario risponde come se fosse attaccato da un virus e rilascia una serie di sostanze chimiche progettate per arrestarne la diffusione.

Ma perché alcune persone sono soggette a questo malessere e altre no?

Se da un lato la predisposizione genetica e l’ereditarietà sono il fattore più incisivo, tuttavia quello ambientale influisce sempre di più sulla salute dell’individuo: l’inquinamento, il cambiamento climatico e il fumo passivo hanno un ruolo importante nell’incidere sulla manifestazione e sulla diffusione di queste patologie.

Peraltro, l’allergia è disturbo che condiziona anche la quotidianità e gli stili di vita di molti, ecco perché per contrastare il malessere si fa abitualmente ricorso a farmaci decongestionanti o antistaminici utili ad agire contro il naso chiuso, gli starnuti, e altri sintomi caratteristici.

I sintomi più comuni includono starnuti e tosse, naso che cola o chiuso e prurito, occhi arrossati o lacrimazione.

Spesso si avverte una forte sensazione di stanchezza, mal di testa, dolore intorno alle tempie e alla fronte, nonché perdita dell’olfatto.

Le persone che soffrono di asma possono anche avvertire un senso di oppressione al petto, respiro corto e tosse.

Cosa fare per poterla prevenire?

L’attività fisica è un tema centrale per il benessere del nostro fisico, è quindi importante evitare la sedentarietà, il fumo sia attivo che passivo, privilegiare una alimentazione equilibrata, ricambiare l’aria negli ambienti quando la concentrazione dei pollini è più bassa, non utilizzare oggetti che favoriscono l’accumulo della polvere e controllare i livelli di umidità della propria abitazione.